La cosa reale, Henry James, Recensione ★★★★★

Questo è uno dei racconti di Henry James che preferisco: poetico, chiaro, conciso, commovente e illuminante.
Chi è l'artista? Come vede la realtà circostante? Qual è la sua funzione nella società? Sono queste le domande che Henry James si pone ne La cosa reale, mostrandoci un realismo soggettivo che lascia il lettore stupito e allo stesso tempo addolorato da un finale piuttosto rattristante.
Se volete saperne di più, continuate a leggere questa recensione... 


Titolo: La cosa reale
Autore: Henry James
Editore: Galaad Edizioni


RECENSIONE
I Monarch, una coppia di nobili ormai in rovina che ha dilapidato il proprio patrimonio, decidono di utilizzare la loro eleganza per racimolare qualche soldo, lavorando come modelli. Si presentano dunque nello studio di un artista, protagonista e voce narrante della storia di cui non si conosce il nome, convinti di poter essere i modelli perfetti per i suoi dipinti.
Quello che all'inizio però sembra essere oro, luccicare e risplendere nei Monarch, ben presto appare artificioso, privo di emozione e inadatto a ciò che deve realizzare l'artista, il quale comincia a preferire alla coppia due modelli di umile estrazione. I Monarch ovviamente si indignano, si rifiutano di accettare una tale umiliazione e continuano imperterriti a voler posare per l'artista anche per semplici illustrazioni. Purtoppo però, ciò che a loro sembra nobiltà, raffinatezza e bellezza estetica, non è altro che un'idea tanto incantevole quanto fragile, frutto delle loro convinzioni, del loro passato glorioso e della loro nobiltà ormai decaduta. Ciò che un tempo essi rappresentavano, ora non ha più alcun valore e agli occhi dell'artista, l'unico che riesce a vedere la realtà per quella che è, essi sono due comuni individui, privi di talento e di qualunque capacità.
"A volte la cosa reale è molto meno preziosa della cosa immaginaria."
Attraverso una narrazione omodiegetica, Henry James ci fa vedere il mondo in modo realistico ma allo stesso tempo soggettivo. Nel racconto infatti, la realtà viene vista e interpretata dai personaggi in modi totalmente diversi: da un lato i Monarch si sentono nobili, eleganti e perfetti per il ruolo di modelli, dall'altro l'artista vede in loro nient'altro che fallimento, decadenza e vacua presunzione.
Ma allora qual è la verità? Chi sono i Monarch e che aspetto hanno? Il punto di vista dell'artista è attendibile oppure inaffidabile?

Di certo non troverete la risposta nel libro, ma sicuramente la troverete dentro di voi.


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