Non avevo mai letto un libro di Gianluca Morozzi e devo dire che questo romanzo è stato una vera scoperta: il suo ritmo incalzante, la sua lettura scorrevole e l'ambientazione tetra mi hanno spinta a divorare le pagine in un paio di giorni, risucchiandomi in una storia sconvolgente.
L'insegnamento principale del romanzo è che spesso e volentieri l'apparenza inganna, e ciò che agli occhi di molti può apparire perfetto nasconde in realtà indicibili segreti.
Se siete curiosi e volete saperne di più, continuate a leggere la recensione...
L'insegnamento principale del romanzo è che spesso e volentieri l'apparenza inganna, e ciò che agli occhi di molti può apparire perfetto nasconde in realtà indicibili segreti.
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Titolo: Radiomorte
Autore: Gianluca Morozzi
Editore: Guanda
RECENSIONE
I Colla sono semplicemente perfetti: Fabio, un padre sempre sorridente, capofamiglia ineccepibile e scrittore di gran successo; Patrizia, madre elegante e ordinata, sempre col sorriso stampato sul volto; Giulia, ragazza stupenda con gli occhioni dolci, amata e desiderata da tutti; Davide, il tipico biondo che piace a ogni teenager, bellissimo, con l'aria dolce e l'aspetto timido.La perfezione di questa famiglia però è labile e sottile come le ali di una farfalla: basta sfiorarla per far scomparire la magia e far tornare tutti con i piedi per terra.
È proprio dentro agli studi di Radiomorte che i Colla verranno smascherati, distrutti, annientati, spinti a raccontare storie e fatti terribili, svelando un passato davvero sconvolgente.
Guarda nell'auto. Ci sono quattro persone. Un nucleo familiare.Il romanzo non è altro che la storia di un rapimento, messo a punto da Kristel, una ragazza trasgressiva con i capelli rosa e l'aspetto da punk. È lei che inscena una finta intervista alla radio, porta i Colla in uno studio piuttosto malmesso, li priva dei loro cellulari e li chiude in una stanza insonorizzata e a prova di fuga. È qui che comincia l'incubo della famiglia perfetta: solo tre di loro riusciranno a rivedere la luce dell'alba, il quarto è destinato a morire e la scelta di quale membro familiare debba perire è destinata agli altri tre.
Li riconosci? Ma sì che li riconosci. Li hai visti dappertutto, ultimamente. Sono apparsi ovunque, in tutte le televisioni locali e nazionali, sempre insieme, sempre uniti, sempre sorridenti e splendidi.
La famiglia più invidiata d'Italia è qui, dentro questa macchina.
Nessuno di loro sta parlando all'altro.
Ci sono quattro persone dall'altra parte del vetro infrangibile.Ma perché Kristel vuole fargli questo? Perché proprio a loro? Cosa hanno fatto di male per meritarsi una violenza del genere?
Una di loro non vedrà spuntare il sole.
Quale delle quattro, lo decideranno le altre tre.
Ben presto si scopre che la vita dei Colla è tutt'altro che perfetta e che ogni membro della famiglia ha uno scheletro nell'armadio: segreti di cui vergognarsi, azioni riprovevoli, tradimenti, inganni, soprusi, violenze e addirittura omicidi. Questo è il loro giorno del giudizio e al posto del Padre Eterno, a giudicarli severamente c'è Kristen, una sconosciuta che li guarda dall'alto, si rivolge a loro con tono accusatorio e li tratta come se fossero gli esseri più spregevoli della terra.
Man mano che si procede con la lettura ogni pezzo del puzzle sembra tornare al proprio posto, ogni mistero viene svelato, le relazioni si ricompongono e l'inscenato rapimento sembra trovare un'unica spiegazione: vendetta.
Guarda. Guarda che espressione ha la vendetta, guarda che splendida luce dipinge sui volti. Guarda come sorride, di un sorriso che è quasi perfetto.Attraverso la scrittura scorrevole e immediata di Gianluca Morozzi, si giunge a una conclusione del tutto inaspettata, frutto di eventi e trascorsi raccapriccianti, di azioni perverse e comportamenti immorali. Insomma, si viene catapultati in uno scenario tetro e a tratti grottesco, perfetto per gli amanti del genere thriller/horror.
Guarda ciò che rimane dell'uomo felice.
Guarda che faccia ha la violenza.
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