Wonder - R.J. Palacio, Recensione ★★☆☆☆

A seguito della sua uscita è stato per oltre quaranta settimane nella classifica best seller del New York Times, il London Times lo ha dichiarato il caso letterario dell'anno e Stephen Chbosky ha pensato di farne un film con protagonisti Julia Roberts e Owen Wilson. Wonder è un libro per ragazzi che ha riscosso, e continua a riscuotere, tantissimo successo grazie alla sua trama commovente, drammatica, ma anche ricca di insegnamenti per tutti gli adolescenti. È un romanzo che, mettendo in luce il dolore che si prova ad essere nati "diversi", in questo caso con una rarissima deformazione facciale, invita tutti ad andare oltre l'aspetto estetico e a non fermarsi alle apparenze.
Se volete saperne di più, continuate a leggere questa recensione...


Titolo: Wonder
Autore: R.J. Palacio
Editore: Giunti Editore


RECENSIONE
August è un ragazzino nato con una rarissima deformazione facciale: i suoi occhi sono spostati in basso, all'altezza delle guance, la sua mascella è deformata e non gli permette di masticare in modo elegante, il suo naso è piccolo e schiacciato, e le sue orecchie sono praticamente inesistenti, tanto da costringerlo ad indossare degli apparecchi acustici. August è quello che tutti i bambini definiscono un "mostro", e lui stesso, non riuscendosi a guardare allo specchio e ad accettarsi per quello che è, sviluppa un'avversione nei confronti del suo viso e una vera e propria fobia delle fotografie.
"Credo che nessuno sarà sconvolto dal fatto che non voglio che la mia foto scolastica venga scattata il 22 di ottobre. Neanche per idea. No grazie. Ho smesso da un bel po' di permettere che la gente mi faccia fotografie. Immagino la si possa chiamare fobia. No, veramente non è una fobia. È un'avversione, che è una parola che ho appena imparato al corso del signor Browne. Nutro un'avversione nei confronti del fatto che qualcuno possa scattarmi una foto. Ecco, ho usato la parola in una frase.  [...] Sfortunatamente, mentre io mi impegnavo a evitare la dannata foto ritratto, non sono riuscito a scansare quella di classe. Ugh. Il fotografo, quando mi ha visto, sembrava si fosse appena mangiato un limone intero. Sono sicuro che ha pensato che avrei rovinato il suo scatto."
Ma se per alcuni anni August riesce a rimanere nascosto, studiando a casa e limitando all'osso gli incontri con il genere umano, in prima media i genitori decidono di mandarlo a scuola ed è qui che il ragazzo dovrà affrontare le sue paure più grandi: una classe di coetanei sconosciuti, i riflettori sempre puntati addosso, gli sguardi spesso terrorizzati degli stessi professori e la cattiveria inaudita che si cela dietro le parole e i comportamenti dei compagni:
"Mi sono accorto non molto tempo fa che, anche se tutti si stavano abituando a me, nessuno osava mai veramente toccarmi. All'inizio non me ne rendevo conto, perché alle medie, in genere, non è che i ragazzi vadano in giro a toccarsi l'un l'altro. Ma giovedì scorso, a lezione di ballo, che è il corso che mi piace meno, la signora Atanabi, l'insegnante, ha cercato di convincere Ximena Chin a fare coppia con me. Ora, io non avevo mai visto nessuno prima d'ora in preda a un "attacco di panico", però ne avevo sentito parlare e sono quasi sicuro che Ximena ne abbia avuto uno in quel preciso istante. Ha cominciato ad agitarsi ed è diventata tutta pallida, si è letteralmente inzuppata di sudore nel giro di un minuto e poi se ne è venuta fuori con una qualche scusa sghemba tipo che doveva correre in bagno."
August ben preso diventa quindi lo zimbello della scuola, il "mostro" da evitare a tutti i costi, e anche i ragazzi che all'inizio sembrano suoi amici, si scoprono trattarlo bene solo per far colpo sul preside.
Allo stesso tempo, aggiunta alla tristezza di August c'è quella della sorella Olivia. Soprannominata da tutti "Via", anche lei si trova in un periodo difficilissimo in quanto ha appena cominciato le scuole superiori e deve fare i conti con nuovi compagni e nuove difficoltà. Ciò che più l'ha fatta soffrire in passato è proprio August: quel fratello deformato che ha sempre avuto un posto di riguardo, che l'ha sempre fatta sentire una figlia di serie B e che l'ha sempre resa riconoscibile e conosciuta da tutti come "la sorella di quel bambino con la faccia orribile". Ora Via è arrivata al limite della sopportazione e decide di nascondere a tutti l'identità di August, di avere una vita nuova e, con tanta sofferenza, di abbandonare le amiche di un tempo.
Con una struttura narrativa molto interessante (il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone che gli fa da colonna sonora), questo romanzo per ragazzi cerca di riflettere in modo molto semplice sulle grosse difficoltà dell'adolescenza, facendo comunque trionfare alla fine l'amore e l'amicizia.
Personalmente, l'ho trovato fin troppo semplice e irrealistico anche per il pubblico giovane a cui si rivolge, con dialoghi fasulli e inutili, ma soprattutto con un finale che sfiora il "vissero tutti felici e contenti" delle fiabe. A mio avviso l'autrice ha utilizzato toni troppo leggeri per discutere di un problema ben più grave e drammatico a cui non è stata fatta giustizia, per questo ne sconsiglio vivamente la lettura ad un pubblico adulto e amante della verità nuda e cruda.

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